Porte, pellegrinaggi, indulgenze: ogni Giubileo ha i suoi segni, ma nessuno è così eloquente quanto la croce. Nel 2025 questo emblema assume nuovi accenti: è al centro del logo ufficiale, guida le cerimonie delle Porte Sante e rivive in gioielli e stendardi che aggiornano un’antica devozione. Risalire alle “croci del Giubileo” significa leggere la speranza attraverso la forma più universale della fede cristiana.
Un legame che nasce nel Medioevo
Il rapporto tra croce e Anno Santo affonda le radici nel 1300, quando Bonifacio VIII invitò i fedeli a «vedere e baciare» le grandi croci reliquiarie di Roma. Due secoli dopo, Alessandro VI inaugurò l’apertura della Porta Santa colpendo i battenti con un martello d’argento a forma di croce. Nel 1950 Pio XII fece innalzare una croce luminosa sopra la cupola di San Pietro, visibile da tutta la città. Nel 2025 la tradizione continua: una grande croce processionale ha introdotto, la notte del 24 dicembre 2024, l’apertura dell’Anno Santo.
La croce nel logo “Pellegrini di speranza”
Nell’emblema ideato da Giacomo Travisani, una croce leggermente curva regge le “vele” dei pellegrini: è l’asse che li orienta e, insieme, un abbraccio aperto. Accanto le fa eco un’ancora, simbolo paolino di speranza. Insieme ricordano che camminare verso la croce non è disfatta, ma slancio verso il futuro.
Le croci liturgiche del 2025
Le tre croci fortemente simboliche, portate da volontari dei cinque continenti, diventano nel Giubileo un ponte visibile fra culture diverse.
Portare la croce: gesto di pellegrinaggio
Nel 2025 i fedeli sono incoraggiati a indossare una piccola croce in legno d’ulivo o metallo durante il passaggio nelle basiliche papali. Dopo la confessione, secondo un antico rito di gratitudine, la stessa croce viene baciata. In Piazza San Pietro, infine, si potrà deporre una croce di carta con una preghiera per chi soffre guerre e povertà: un’offerta silenziosa che comporrà un grande mosaico di speranza.
Il significato della croce durante il Giubileo

Dal laboratorio al cuore: l’arte orafa della croce
A Vicenza, in botteghe come Cavinato Dino, trasformiamo oro e argento in croci che fondono tradizione e design: versioni latine, croci con Cristo, tranciate, con pietre, incise a laser. Ogni pezzo nasce da lastre fuse d’oro e d’argento, portando la nostra eccellenza artigianale ad un altissimo livello manifatturiero e artistico.
Croce e linguaggio contemporaneo
Il Dicastero per l’Evangelizzazione ha invitato artisti, influencer e videomaker a reinterpretare la croce in chiave digitale: installazioni luminose, clip in realtà aumentata e podcast mostreranno come questo simbolo possa dialogare con l’arte e la cultura di oggi senza perdere la sua profondità teologica.
Un segno che diventa cammino
La croce del Giubileo 2025 non impone pesi impossibili; piuttosto invita a trasformare ogni prova in ponte verso l’altro: varcare la Porta Santa con fiducia, ricordare nel quotidiano che la fede vive di piccoli gesti, farsi prossimi a chi resta indietro. Dal martello d’argento rinascimentale alle icone digitali odierne, il messaggio resta intatto: quel segno che un tempo parlava di morte oggi illumina la via della vita. Che ogni croce, monumentale o tascabile, accompagni i pellegrini del 2025 verso un anno di riconciliazione, servizio e futuro condiviso.
Date importanti di ottobre – Giubileo 2025
Nel mese di ottobre 2025, si svolgeranno alcune celebrazioni particolari del Giubileo. Ecco le date più importanti che non puoi perderti: